E’ pericolosa la piscina?
Il tema della sicurezza nelle piscine, sia in quelle private che in quelle ad uso pubblico, è diventato di attualità da quando i media hanno cominciato ad interessarsi al problema. Non che prima non succedesse nulla, al contrario, il numero degli incidenti in piscina, anche mortali, è sempre stato molto alto nel nostro Paese (https://www.professioneacqua.it/?s=incidenti ). Bene quindi che se ne parli e, soprattutto, che si cerchi di porre rimedio alla situazione.
Ma la piscina è pericolosa?
Come un automobile. E’ pericoloso viaggiare in automobile? Indubbiamente lo è. Si lascia a casa l’automobile perchè è potenzialmente pericolosa? Assolutamente no. Si cerca di fare in modo che i rischi si riducano, attraverso l’educazione all’uso in sicurezza dell’auto e l’utilizzo di tecnologie appropriate. La stessa cosa deve avvenire per le piscine.
Quali sono i rischi della piscina (°)
Quello che più spaventa è il rischio relativo all’annegamento, che è in assoluto il più grave ma non è, per fortuna, frequente. In realtà i rischi di farsi male sono molto più alti. Va inoltre ricordato che c’è un altro rischio, molto grave, che è quello relativo alla salute derivato da un trattamento dell’acqua effettuato in modo non corretto.
Materiali non adatti: la pavimentazione del bordo vasca ed il rivestimento della vasca stessa, il materiale degli accessori, devono essere progettati pensando anche alla sicurezza.
Sporgenze, rientranze, angoli, aperture: tutto ciò che può arrecare danno ai bagnanti è normato in termini di dimensioni consentite.
Mezzi di accesso in vasca: sia per le piscine private che per quelle ad uso pubblico i mezzi per entrare ed uscire dalla vasca (scalette, rampe, gradini) devono essere progettati secondo le disposizioni previste.
Componenti interni alla vasca: tutti gli elementi fissati alla vasca utilizzati per la distribuzione dell’acqua (bocchette di immissione, skimmers, prese di aspirazione) devono sottostare ai requisiti delle relative norme. Per le prese di aspirazione leggi https://www.professioneacqua.it/le-aspirazioni-in-piscina/
Trampolini: anche i trampolini sono normati ed hanno precisi riferimenti sulle caratteristiche e sulla profondità minima dell’acqua perchè si possano utilizzare in sicurezza.
Acquascivoli: gli scivoli da utilizzare in piscina sono una fonte di pericolo importante ed è fondamentale che vengano installati e gestiti secondo precise disposizioni.
Impianto di trattamento acqua: tutti i componenti del trattamento acqua (pompe, filtri, centraline di dosaggio, tubazioni) devono essere correttamente progettati da specialisti, onde evitare che diventino un pericolo durante le operazioni di manutenzione e non assicurino la salubrità dell’acqua.
Il rispetto delle norme tecniche è quindi di fondamentale importanza, per evitare incidenti.
Per essere certi che il costruttore dell’impianto si assuma la responsabilità di averle osservate è importantissimo richiedere sempre la certificazione di conformità dell’impianto della piscina
(non solo quella dell’impianto elettrico o quella dell’idraulico, ma quella rilasciata dalla ditta che ha eseguito l’impianto della piscina).
(*) Nella tabella sottostante le norme tecniche da rispettare:
Piscine private | Piscine ad uso pubblico
(condominiali, turistiche, ecc) |
|
Materiali | UNI EN 16582 1-2-3 | UNI EN 13451
UNI EN 15288-1 |
Sporgenze, rientranze, angoli, aperture | UNI EN 16582 1-2-3 | UNI EN 13451-1 |
Mezzi di accesso in vasca | UNI EN 16582 1 | UNI EN 13451-2 |
Componenti interni alla vasca | UNI EN 16713-2 | UNI EN 13451-1
UNI EN 13451-3 |
Prese di aspirazione | UNI EN 16713-2 | UNI EN 13451-3 |
Trampolini | – | UNI EN 13451-10 |
Acquascivoli | – | UNI EN 1069-1
UNI EN 1069-2 |
Impianto trattamento acqua | UNI EN 16713 1-2-3 | UNI 10637 |
I comportamenti da adottare
La piscina deve essere costruita correttamente, non c’è dubbio, ma deve anche essere utilizzata in modo corretto!
Per prima cosa va sempre ricordato l’obbligo, sia morale che giuridico, della sorveglianza da parte dei genitori o dei maggiorenni ai quali sono eventualmente affidati i bambini.
In aggiunta, non va mai scordato che gli esseri umani non sono anfibi, sott’acqua non sopravvivono. Tutto ciò che, con il buon senso, si può evitare di fare per mettersi in pericolo o provocarlo ad altri, va evitato.
La recinzione della piscina quando non è sorvegliata, i sistemi di rilevamento elettronici, i regolamenti sull’utilizzo in sicurezza e, soprattutto, la sorveglianza sono accorgimenti di fondamentale importanza. Va sempre ricordato che una piscina è bella solo se è sicura.