Dalla pubblicazione dell’ “Accordo Stato-Regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio” nel 2003, le piscine condominiali, quelle a servizio delle strutture turistico-ricettive e delle comunità, le piscine aperte ad un pubblico indifferenziato sono entrate a pieno titolo tra le piscine ad uso pubblico e sono soggette a controlli.
L’Accordo 2003 ha infatti stabilito che i controlli sulle piscine ad uso pubblico si dividono in due categorie: i controlli esterni, cioè quelli effettuati dalle aziende sanitarie, e quelli interni, cioè quelli messi in atto dal gestore della struttura o da un suo incaricato.
Potete leggere qui l’articolo completo, pubblicato sul magazine HA Pool Construction