Quali i punti di contatto e quali le differenze con l’Italia
Quando Elina Heininen di Sauna from Finland ci ha mandato una mail di invito ad un incontro organizzato per 12 esponenti di media europei a Jyväskylä, in Finlandia, per diffondere la cultura dell’autentica sauna finlandese, i dubbi se partecipare o meno erano molti. Quattro giorni e tre notti non sono pochi, con tutto il lavoro che c’è da fare. Io adoro volare (sono quattro ore e mezza di volo da qui, su due aerei diversi) e adoro la sauna. Quindi ho deciso di andare, non senza perplessità sul fatto che fosse la scelta giusta.
Ora che sono tornata sono felice di aver fatto questa scelta. Quella che ho vissuto ad Jyväskylä, che ho tentato di raccontare sui social, è stata una esperienza emozionante e coinvolgente come poche tra le numerose che ho avuto la fortuna di avere nella mia vita.
La positività sta sicuramente nel mix di componenti che si sono magicamente allineati nella stesa direzione: relax, allegria, scoperta, la magia della Finlandia e delle meravigliose persone che ci hanno accolto e accompagnanto.
Ma veniamo alla ragione del nostro viaggio: la sauna. Cosa ha di diverso la sauna finlandese da ciò che conosciamo e pratichiamo in Italia?
Sicuramente non il modo di pronunciare il nome. Noi italiani lo pronunciamo come i finlandesi, al contrario di quanto fanno inglesi e tedeschi, che lo proninciano sona e sono stati per questo “bacchettati” dall’ultimo, brillante, relatore del Word Sauna Forum organizzato in una delle giornate del nostro viaggio. Ma c’è molto di diverso, ed è qualcosa di inaspettato per noi italiani: le regole. Noi ne abbiamo troppe, e per lo più inutili.
Ricordate il decalogo di come si fa correttamente la sauna, solitamente esposto ovunque all’ingresso delle nostre spa? Dimenticatelo. In Finlandia la sauna è parte integrante della vita delle persone e se ne trovano ovunque, di tutti i tipi, forma, dimensione. Sono diffusissime le saune negli alloggi privati, di piccole dimensioni, molto spesso posizionate all’aperto e dotate di stufa alimentata a legna. Quando ci sono problemi di permessi edilizi si utilizzano le sauna tents, vere e proprie tende, appositamente realizzate, dotate di stufa a legna. Ci sono saune realizzate nei container, saune flottanti sull’acqua, persino saune realizzate in un Ford Transit.
La suna si fa:
Quando si vuole mattina, pomeriggio, sera, prima o dopo mangiato.
Quanto si vuole poichè è solitamente sempre alimentata, può durare cinque minuti come un ora di seguito. L’unica regola è che quando non ci si sente di restare si deve uscire. Per il resto, si ascolta il proprio corpo, i propri deisderi, e si resta quanto si vuole.
Come si vuole nudi, con il costume, con l’asciugamano, con semplici tuniche corte di cotone.
Si beve molto prima, dopo, ma anche durante. E durante si beve quello che si vuole. Ho visto gente entrare in sauna con una bottiglietta d’acqua, ma anche con bicchieri di vino e di birra, o con lattine di coca-cola avvolte da un portalattine di feltro per evitare che il metallo scotti le mani.
Si parla molto in sauna, tra amici ma anche con gli sconosciuti. Si chiacchiera, ci si raccono cose, si ride.
E poi c’è la magia della suna, intimamente legata alla tradizione finlandese ricca di atmosfere fatate, dove spiriti, elfi, folletti sono dietro ogni angolo e dentro ogni cosa.
Abbiamo incontrato Maaria, un vero angelo della sauna, che ci ha raccontato durante un soggiorno a Revontuli, vicino a Jyväskylä, le tradizioni popolari finlandesi legate alla sauna. Dentro ad una smoke sauna molto antica ed estremamente affascinante, ci siamo così ritrovati, presi dalla narrazione, ad invocare lo Spirito in finlandese, con i nostri cappellini di feltro che ci facevano somigliare ad elfi del bosco. Con Marija abbiamo avuto un assaggio della antica tradizione dell’uso di ramoscelli di essenze arboree per stimolare la circolazione e gli altri sensi, tramite il profumo e l’utilizzo di acqua fredda.
Per chiudere, parliamo di impianti. Molto diffuse le stufe a legna, realizzate naturalmente con criteri moderni, oltre ad una vastissima scelta di modelli di stufe elettriche. Una fondamentale importanza è data alle pietre, che vengono posizionate in grande quantità, sulle quali viene continuamente versata acqua. A differenza da quanto spesso si fa in Italia, infatti, nella vera sauna finlandese il getto di acqua sulle pietre è fondamentale. Esistono nuovi modelli di sauna nei quali è posizionato un sistema automatico, che versa l’acqua ad intervalli temporizzati. In pratica, è come fare tanti piccoli e continui aufguss ! La sauna migliore è quindi quella che asciuga in fretta l’umidità, senza trasformarsi in un bagno turco. Per questa ragione, la scelta della stufa è la parte fondamentale della sauna finlandese, e non un accessorio.
Articolo di Rossana Prola
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